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INCENTIVARE LAVORO IN ENTRATA
Sale il tasso di occupazione nel mese di settembre 2021. Lo stima l’Istat. Un percorso di recupero che può registrare un ulteriore miglioramento grazie alle riforme e agli ingenti investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)
Nel mese di settembre, rispetto al mese precedente, crescono gli occupati e diminuiscono disoccupati e inattivi. L’aumento dell’occupazione (+0,3%, pari a +59mila unita’), osservato per gli uomini e soprattutto per le donne, coinvolge i dipendenti a tempo determinato, le persone tra i 25-34 anni e gli ultra 50enni. Il tasso di occupazione sale al 58,3% (+0,2 punti). I dati sono dell’Istat e sono stati ripresi da un interessante articolo del quotidiano Il Sole 24 Ore.
«La tendenza individua un percorso di recupero che fa ben sperare – commenta il direttore di Formazienda Rossella Spada – anche perché è destinata ad inserirsi in un quadro dove interverranno gli ingenti investimenti del Pnrr. L’occasione è importante ma perché il fenomeno diventi strutturale e di lungo periodo è necessario dare seguito alle politiche formative su scala nazionale attraverso un coinvolgimento crescente dei fondi interprofessionali che, come dimostrano gli Avvisi di finanziamento di Formazienda, possono incrementare il lavoro in entrata e non solo la rimodulazione delle competenze già presenti in azienda legando il punteggio e l’erogazione finanziaria dei tragitti formativi all’obbiettivo di una stabile assunzione dei candidati. La strategia di Formazienda, indicata dalle nostre parti sociali Sistema Impresa e Confsal, punta sempre con grande responsabilità ad un inserimento delle iniziative dentro lo scenario delle politiche governative e UE»