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FORMAZIENDA, 50 MLN NEL BIENNIO DELLA CRISI
Meno burocrazia e procedure più semplici per valutare i piani formativi ma anche più finanziamenti per la formazione continua. La strategia di Formazienda va nella direzione indicata dal Pnrr di agevolare il più possibile l’accesso delle aziende ai percorsi di qualificazione e riqualificazione delle competenze stanziando, contro la crisi, una cifra che ha raggiunto i 50 milioni di euro. Formazienda ha emanato di recente l’Avviso 2/2021 con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro che si aggiungono al medesimo importo stabilito con l’Avviso 1/2021. Nel 2020, invece, le risorse indirizzate al rinnovamento delle competenze ammontavano a 30 milioni.
Spiega il direttore Rossella Spada: «Le imprese chiedono più formazione per implementare le strategie di uscita dalla crisi del Covid. Stiamo facendo il possibile per rendere celere e praticabile una crescita degli standard in materia di competenze e innovazione. La tecnologia si sta qualificando come uno strumento nevralgico nella fase della ripresa. Siamo consapevoli che le varianti del Covid seguitano a rappresentare un pericolo capace di mettere a rischio l’operatività delle aziende. Da qui l’importanza che riserviamo ai percorsi formativi incentrati sul tema della sicurezza. Un ambito nel quale ormai la digitalizzazione è diventata prioritaria. C’è poi il livello inerente il tasso di conoscenza che richiede parametri di qualità sempre più elevati e che sono raggiungibili tramite il riconoscimento di certificazioni specifiche. Ma è l’asse portante della digitalizzazione che deve essere sostenuto attraverso le nostre azioni di finanziamento per consentire al sistema imprenditoriale nazionale di affrontare la nuova fase con una più forte competitività».
Attraverso l’Avviso 2/2021 Formazienda intende promuovere una serie di mete funzionali allo sviluppo delle competenze digitali per le imprese, al progresso degli standard di occupazione e occupabilità, ai processi di transizione professionale. Le iniziative formative devono migliorare la competitività delle imprese, il posizionamento delle lavoratrici e dei lavoratori a rischio di esclusione, la salute e la sicurezza di tutti gli addetti attraverso l’adozione di un Modello di organizzazione e (Mog). Al Fondo Formazienda aderiscono Pmi, grandi aziende e gruppi d’impresa. La storia del fondo di Sistema Impresa e Confsal inizia nel Nord Ovest ma ben presto l’azione del fondo si afferma in tutte le regioni italiani creando progetti di collaborazione con i migliori distretti produttivi. Attualmente, pur essendo un fondo che rispecchia le sfide e le necessità del terziario, Formazienda può definirsi un fondo intercategoriale dal momento che raccoglie le adesioni di imprese appartenenti al settore del commercio, del turismo, dell’artigianato, della piccola industria e anche una quota di aziende dell’agroalimentare.
«Abbiamo previsto una serie di priorità – commenta il direttore di Formazienda Rossella Spada – che vogliono incentivare una linea di azione coerente con gli obbiettivi di Agenda 2030, della Programmazione Ue 2021-27 e del Pnrr. Il ritorno alla crescita e allo sviluppo crescita non può che ripartire dalla valorizzazione delle risorse umane. Abbiamo la responsabilità di ricostruire in termini inclusivi e solidali il Paese. Il nostro scopo, infatti, non è solo soddisfare il fabbisogno delle aziende in relazione al tema strategico delle competenze per meglio fronteggiare i concorrenti nei mercati di riferimento. Una forza lavoro più preparata, aggiornata e capace di rinnovarsi permette anche di dare una risposta sul piano sociale costruendo prospettive reali e proficue ai fini dei percorsi di transizione professionale e di ricollocamento. Investire nella formazione significa saldare le ragioni della competitività e dell’occupabilità».