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DA AFFARI & FINANZA – CON FNC UN MILIARDO PER LA COMPETITIVITÁ
Il settimanale economico di Repubblica, Affari & Finanza, racconta le strategie di Formazienda in merito al secondo avviso di FNC.
Riportiamo l’articolo pubblicato lo scorso mese sul magazine economico del quotidiano Repubblica in merito alle strategie e alle azioni programmate da Formazienda per rispondere alla seconda edizione del Fondo Nuove Competenze. Ecco l’articolo integrale a firma di Luigi Dell’Olio uscito sul numero del 19 dicembre nelle pagine del ‘Rapporto Imprese’.
Focus su imprese e lavoratori impegnati nella doppia transizione, ecologica e digitale; pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi. Sono le principali novità che caratterizzano la seconda edizione del Fondo Nuove Competenze, dopo il successo della prima che ha coinvolto 14 mila aziende e 700 mila lavoratori di tutta la Penisola. Dunque, lo sforzo del legislatore si concentra ora sulle conoscenze e le abilità necessarie per fronteggiare l’evoluzione della domanda, che in molti casi costringe le imprese a ripensare non solo l’offerta, ma anche il modo in cui sono organizzate al lavoro interno e la loro proposta di mercato. Passaggi non certo facili da condurre in porto, ma senza alternative se non si vuole rischiare di essere marginalizzati.
Il nuovo avviso, operativo dal 13 dicembre, può contare su una disponibilità finanziaria di un miliardo di euro. Quanto alle tempistiche, gli accordi con le rappresentanze sindacali devono essere sottoscritti entro il 31 dicembre, mentre le domande contenenti i progetti formativi devono essere presentate entro il 28 febbraio del prossimo anno sull’apposita piattaforma informatica MyAnpal. Questa scelta è legata al fatto che Anpal è stata investita della gestione e istruttoria delle istanze, con l’Inps a occuparsi delle verifiche e dele erogazioni finanziarie. I progetti formativi, che secondo voci di mercato stanno registrando un grande interesse tra i fondi professionali, dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore. Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro. Il datore di lavoro ammesso a contributo potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione.
“Abbiamo aderito all’iniziativa e inviato una manifestazione di interesse ad Anpal, riconoscendo l’importanza di questa iniziativa in termini di politiche attive”, racconta Rossella Spada, direttore generale di Formazienda, fondo paritetico interprofessionale al quale aderiscono 100 mila aziende per 700 mila dipendenti a livello nazionale. “Si tratta di un’opportunità fondamentale per accrescere le competenze dei lavoratori italiani, in linea tra le altre cose con i principi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Quindi ricorda che il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore di lavoro rimodulate destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle abilità e conoscenze, se coerenti con quanto previsto dai decreti ministeriali e dalle altre regolamentazioni di settore. “I percorsi, organizzati in piani aziendali, potranno essere presentati a Formazienda a valere su tutti i canali di finanziamento: Conto Formazione di Sistema, Conto Formazione di Impresa e Conto Formazione di Rete/Rete integrato”, aggiunge. “Siamo al lavoro per proporre una formula di accesso efficiente e coerente con le necessità delle aziende di svolgere in pochi mesi l’intero percorso formativo, con l’obiettivo di poter soddisfare il più alto numero possibile di aziende interessate a questa misura”. Del resto, ricorda l’esperta, “olo moltiplicando gli sforzi, in un’ottica del maggiore ampliamento possibile delle risorse, il mondo delle imprese avrà a disposizione le capacità e le conoscenze per condurre a termine la trasformazione ecologica e digitale innalzando nel Paese i livelli di competitività, produttività e occupabilità”.
Dal 2008 Formazienda ha stanziato più di 205 milioni di euro ai fini della formazione con oltre 500 mila lavoratori coinvolti. “Operiamo in tutti i settori economici e produttivi attraverso avvisi quadro, a catalogo, a sportello cooperando direttamente con le imprese o tramite gli enti di formazione iscritti al nostro repertorio”, conclude.