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MERCATO DEL LAVORO TRA OCCUPAZIONE E OCCUPABILITÀ
Un convegno organizzato dalla Provincia di Cremona che fotografa le tendenze della domanda di lavoro con particolare attenzione alle risorse per il lavoro di domani
Si è svolto giovedì 9 maggio presso la Sala Maffei della Camera di Commercio di Cremona la presentazione dei dati inerenti il mercato del lavoro in provincia di Cremona nell’anno 2023. Le principali evidenze dei dati e delle informazioni, elaborati sulla base di molteplici fonti (ISTAT, COB, Excelsior, Registro delle Imprese, INPS, MIM, MIUR, RGS, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia) sono stati presentati da Luca Schionato e Andrea Gianni, rispettivamente Partner e Project manager – Divisione Pubblica Amministrazione di PTSCLAS. È stato presentato l’andamento del mercato del lavoro nel territorio provinciale, nei suoi molteplici aspetti, e i fabbisogni di figure professionali e competenze espressi dalle imprese nel 2023. I numeri per la provincia sono più che confortanti. Si è registrato un aumento del tasso di occupazione e una diminuzione del tasso di disoccupazione. In particolare Istat ha evidenziato un aumento del numero di persone attive, del numero di occupati e dei soggetti indipendenti, ovvero di coloro che hanno voglia di fare impresa; anche il saldo tra avviamenti e cessazioni di imprese è positivo e si è visto anche un incremento dell’occupazione in tutti i settori, in particolare nell’agricoltura e nell’industria.
I relatori hanno rimarcato la necessità di migliorare la qualità del lavoro sottolineando come i numeri, benché positivi, abbiamo fatto emergere in maniera inequivocabile le principali problematiche legate la mercato: oltre ad un evidente disallineamento tra domanda e offerta, persiste sia un evidente gender Gap e un aumento del lavoro part time, spesso non ricercato. Un Gap netto riguarda anche la mobilità dei lavoratori: troppi in uscita rispetto a quelli in entrata nelle principali città della provincia. Per migliorare la qualità del lavoro occorre, in linea generale, una maggiore stabilizzazione contrattuale. Infatti, se da un lato gli occupati crescono, dall’altro risultano cresciuti prevalentemente i contratti Co.Co.Co verosimilmente anche a causa della riforma dello sport; la maggior parte dei contratti sono dunque di collaborazione, pochi a tempo determinato, esigui a tempo indeterminato.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di riflessione sia per le imprese che per i lavoratori.
Per Formazienda è importante indagare i fabbisogni delle imprese relativamente alle risorse umane e alle loro competenze.