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DA ITALIA OGGI, “OLTRE 60 MLN PER LA FORMAZIONE”, IL COMMENTO DEL DIRETTORE SPADA
Su Italia Oggi il direttore di Formazienda Rossella Spada informa dell’ulteriore stanziamento di dieci milioni di euro sullo strumento dell’Avviso 2/22.
Un nuovo stanziamento, emanato nel mese di agosto, consentirà al fondo paritetico Formazienda di sostenere le aziende aderenti nel compito di qualificare e riqualificare le risorse umane. L’Avviso 2/22, che ha già incontrato un ampio successo tra le imprese iscritte al fondo istituito nel 2008 da Confsal e Sistema Impresa, è stato alimentato con altri 10 milioni di euro raggiungendo una cifra complessiva che va oltre i 60 milioni di euro diventando, nella fase attuale, il principale strumento messo in atto da Formazienda per aggiornare le competenze del capitale umano. Una misura che, spiega il direttore generale Rossella Spada, è perfettamente in linea con le indicazioni contenute nel Pnrr dove “il rapporto tra la leva della formazione e la capacità di innovazione del sistema imprenditoriale è strettissimo. La qualità della formazione è determinante per la buona riuscita dell’azione imprenditoriale. Le aziende chiedono sempre più formazione in relazione alla digitalizzazione collegata ai temi strategici della sostenibilità e della transizione ecologica”.
Formazienda è un fondo interprofessionale che opera su scala nazionale grazie all’adesione di imprese che provengono da ogni settore e che esprimono ogni categoria dimensionale, dalle Pmi ai gruppi più strutturati e articolati. Sono circa 100.000 le imprese aderenti per oltre 750.000 lavoratori. Nel 2023 il fondo ha compiuto i 15 anni di attività durante i quali gli stanziamenti a favore della formazione continua hanno superato i 250 milioni di euro coinvolgendo più di 580mila persone che hanno potuto così consolidare il loro posizionamento nel mercato del lavoro.
L’Avviso 2/22 ha la finalità di finanziare i piani formativi incentrati sulle tematiche strategiche del Pnrr anche in relazione alle micro e piccole imprese. “Formazienda – spiega Rossella Spada – ha storicamente un ruolo importante nel coinvolgimento delle Pmi all’interno del perimetro delle politiche attive e, in particolare, della formazione continua. Si tratta di imprese che, in assenza dei finanziamenti erogati, faticherebbero enormemente a qualificare e riqualificare il personale per affrontare le sfide del mercato. Abbiamo assolutamente un occhio di riguardo per le Pmi che possono beneficiare di un conto specificatamente ideato per le loro esigenze, il Conto di Formazione di Sistema, insieme ad una rete efficiente di enti di formazione iscritti al nostro repertorio che operano in tutti i territori del Paese fornendo consulenza, progettazione, orientamento. Il nostro dialogo con le Pmi è costante e proficuo”.
La formazione continua, nella progettazione di Formazienda, ha anche la missione di stimolare l’inserimento e la permanenza nelle aziende dei lavoratori e delle lavoratrici di lungo scorso che rischiano l’estromissione dal mercato del lavoro. Ma non solo. Gli avvisi di finanziamento supportano anche le donne che vivono situazioni di difficoltà, i disoccupati e gli inoccupati, i dipendenti in regime di cassa integrazione.
“Per tutti questi soggetti – aggiunge il direttore Spada – abbiamo pensato soluzioni specifiche con punteggi premianti ai fini della valutazione dei piani formativi. In questo modo viene facilitato l’accesso ai finanziamenti per correggere le distorsioni di natura socioeconomica e culturale. Se è vero che Formazienda si pone il traguardo di promuovere i casi di eccellenza è anche vero che crediamo fortemente nell’utilità sociale e inclusiva della formazione”.
Il Fondo partecipa da sempre, e attivamente, alla realizzazione delle politiche nazionali e europee che si occupano di formazione continua. Formazienda ha incluso nella propria programmazione gli obiettivi di Europa 2020, di Agenda 2030 e ora del PNRR. Uno degli ambiti cruciali, accanto all’innovazione tecnologica, è quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Ci siamo prodigati, come nessun altro fondo interprofessionale in Italia, a promuovere la formazione per la diffusione dei Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG), sostenendo con grande convinzione le scelte e l’azione dell’Inail e delle Parti Sociali costituenti il Fondo. Per noi è molto importante agire in sintonia con il mondo delle istituzioni a tutti i livelli e avere una programmazione aggiornata rispetto agli obiettivi e agli strumenti delle strategie dei governi nazionali”.
Attualmente Formazienda si sta preparando ad affrontare l’edizione più aggiornata del Fondo Nuove Competenze dopo aver partecipato alle due precedenti. Si tratta di uno strumento di politica attiva che ha visto, gradualmente, i fondi interprofessionali acquisire una maggiore capacità di coordinamento nella relazione con le aziende. Anche qui, sul piano tematico, c’è da aspettarsi che prevalgano i contenuti giudicati come prioritari nel Pnrr a partire dalle competenze necessarie a realizzare la transizione ecologica e digitale. Un contesto nel quale non può mancare il tema delle certificazioni delle competenze. “In sintonia con il percorso di consultazione avviato dal Ministero – conclude Spada – stiamo lavorando per fare in modo che i fondi siano i promotori di un sistema di certificazione delle competenze efficiente e all’avanguardia, calibrato sulle esigenze di un mercato del lavoro che vuole più trasparenza ai fini del reclutamento. Sosteniamo l’iniziativa dell’Atlante del Lavoro per agevolare l’incontro tra l’interesse dell’azienda e quello dei dipendenti riducendo l’effetto del grave disallineamento, nell’ambito dell’offerta e della ricerca di competenze, che da sempre mina la competitività del mercato del lavoro italiano”.